Alunni illustri del Collegio Piceno e studenti che conseguirono borse di studio
Molti degli alunni assistiti nel tempo dal Sodalizio hanno raggiunto alti gradi in ogni campo del sapere. Già nel 1600 si apprende da una memoria storica del Collegio Piceno, che “il numero dei soggetti che vennero ad emergere per dottrina e pietà fu ben copioso nel ramo legale, per avvocati e procuratori di primo ordine, come nell’arte salutare per dottori insigni che con pubblici scritti ed opere eternarono i loro nomi”. Primo fra tanti Mons. Lancisi, protomedico di Innocenzo XI e di Clemente XI ed ancora Cardinali Massei e Riviera e numerosi Vescovi. Nel ’700 si segnalano altri alunni divenuti poi cardinali: Benedetto Veterani di Urbino e Guglielmo Pallotta di Macerata. Nel 1771 entrò nel CollegioAnnibale della Genga, che divenne Pontefice col nome di Leone XII.
Nelle belle arti si distinse Luigi Fontana da Monte San Pietrangeli, pittore e scultore di grido.
Ancora nomi: il conte Andrea Mastai Ferretti, zio del Pontefice Pio IX e il conte Pietro Leopardi, congiunto del grande poeta, che divenne Vescovo.
In tempi più recenti troviamo gran copia di tecnici, di magistrati, di avvocati, di scienziati e di religiosi. Ricordiamo fra gli altri il grande malariologo Angelo Celli, il dermatologo Gaetano Ciarrocchi, che parteciparono poi all’Amministrazione del Sodalizio; Giuseppe Sacconi, l’artefice del monumento a Vittorio Emanuele, i pittori Francesco Vitalini e Adolfo De Carolis.
Soppresso il Collegio Piceno, e quindi l’assistenza diretta, sostituita dalle borse di studio, tra i giovani che le ottennero si distinsero in particolar modo il maggiore orientalista italiano Giuseppe Tucci, nella letteratura Natali, Bottacchiari,Tambroni Armaroli, Spadolini, nelle scienze giuridiche Crisostomi Marini e Betti, nella medicina i due Mazzoni, Geronzi, Margarucci, Monacelli, Giunchi, nell’ingegneria Ciappi e Lori, nella pittura Biagetti, nella scultura Castellani, negli uffici pubblici il Prof. Nicola Laloni, e tanti e tanti altri che onorarono e onorano le Marche e il Sodalizio che ha assistito loro nell’affacciarsi alla vita.