Il Pio Sodalizio dei Piceni ha acquisito l’attuale denominazione con lo Statuto approvato nell’anno 1899. Deriva dall’Associazione di Marchigiani residenti in Roma costituitasi all’inizio del 1600 poi divenuta Confraternita della Santa Casa di Loreto nel 1633 sotto il Pontificato di Urbano VIII. Fondatore di questa Associazione viene unanimemente riconosciuto il Cardinale Giovanni Battista Pallotta di Caldarola (Macerata, 1594 – 1668) il quale indicò, quale Patrona della stessa associazione, la Madonna di Loreto; pertanto il 10 Dicembre è considerato il “giorno” del Pio Sodalizio dei Piceni commemorandosi la sua fondazione e la traslazione della Santa Casa di Loreto.
LA STORIA
Con “breve” del Pontefice Innocenzo XI la Confraternita divenne Arciconfraternita della Nazione Picena nell’anno 1667.
Dopo la riforma dello statuto del 1963 il Pio Sodalizio dei Piceni non è più Opera Pia, ma Fondazione Scolastica ed è posto sotto il controllo del Ministero della Università e Ricerca Scientifica.
Nato, per la lungimiranza del suo Fondatore, per voler assistere gli studenti indigenti marchigiani che venivano in quei lontani tempi a studiare a Roma nelle locali Università, ha mantenuto sempre l’ispirazione cattolica voluta dal Fondatore, e ribadita dai numerosi donatori ed amministratori avutisi attraverso i secoli. Durante i quasi 400 anni di vita il Pio Sodalizio dei Piceni, con le rendite provenienti dal nucleo iniziale di proprietà immobiliari assegnatogli dal Fondatore e con le successive donazioni, ha sempre proseguito la sua attività di assistenza agli studenti adeguandosi alle esigenze dei tempi ed alle via via mutate condizioni di vita. L’assistenza in precedenza era fornita in via diretta attraverso l’accoglienza degli studenti nel convitto di San Salvatore in Lauro. Ora, mediante l’elargizione di borse di studio, sussidi e contributi per corsi di specializzazione è portata in forma indiretta.
Da qualche anno è ripresa l’attività culturale, che è parte dei principi istituzionali, anche a seguito del restauro dei luoghi più rappresentativi del patrimonio del Pio Sodalizio.
Il poter riutilizzare gli ambienti restaurati del Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro ha permesso infatti l’organizzazione di importantissime manifestazioni culturali, anche a carattere nazionale, oltre quelle riguardanti le Marche e la Comunità di Roma. Di recente è stata dotata di schedatura elettronica e modernizzata nella ricerca la importantissima biblioteca di Via di Parione dove circa 14.000 titoli, moltissimi riguardanti le Marche, sono presenti oltre a numerosi manoscritti, giornali, riviste.
L’archivio storico che data dagli inizi del XVII secolo e giunge sino ai nostri giorni è altro patrimonio di rilevante importanza.
Manifestazioni, mostre, incontri, tavole rotonde, concerti, convegni sono alcune delle attività che il Pio Sodalizio promuove sia nell’ambito marchigiano che nazionale. Delegazioni e Istituzioni private e pubbliche marchigiane, che vogliono dar risalto alle loro manifestazioni, sono accolte nei saloni che il Pio Sodalizio mette a disposizione per questo tipo di attività.
Per incrementare le rendite e poter svolgere al meglio i propri compiti istituzionali, i Consigli di Amministrazione succedutisi negli ultimi anni hanno promosso, come accennato, una importante opera di restauro oltre che del Complesso Monumentale anche di tutti gli edifici di proprietà. Gli importanti lavori sono giunti quasi a compimento coronando gli sforzi congiunti del Pio Sodalizio e della Sovrintendenza Statale competente.
Questa importante benemerita attività ha fatto sì che numerosissimi studenti marchigiani abbiano potuto completare i loro studi e finalizzare le loro carriere. Molti sono i personaggi divenuti famosi che hanno studiato per merito del Pio Sodalizio dei Piceni e dei quali la Comunità delle Marche va fiera. Basta scorrere i registri per incontrare nomi che hanno raggiunto in ogni campo notorietà nazionale ed internazionale. Perseguendo gli scopi istituzionali il Sodalizio svolge anche opera di solidarietà a favore dei marchigiani residenti in Roma e nelle Marche, interviene nelle pubbliche calamità a favore delle popolazioni della comunità marchigiana, e si adopera per opere di carità.L’esaltazione della fede e della religione cattolica è una parte fondamentale del suo compito istituzionale che il Sodalizio persegue con manifestazioni, interventi, promozioni ed anche attività in collaborazione con le Istituzioni religiose. Grande attenzione è stata prestata all’eccezionale evento del Grande Giubileo dell’anno 2000, per il quale una Commissione appositamente costituita ha affiancato il Consiglio di Amministrazione per organizzare al meglio quanto in proposito è stato deliberato.
A seguito di questo lavoro di ristrutturazione gli importanti edifici del Complesso monumentale di San Salvatore in Lauro, l’unita omonima Chiesa, che è la chiesa dei marchigiani di Roma, il Palazzo di Sisto V in via di Parione, il Palazzo Pallavicini Montoro compreso nel quadrilatero di Via dei Prefetti, Via di Campo Marzio, Via della Lupa e Vicolo della Torretta, per citare i più importanti tra gli edifici che il Pio Sodalizio possiede e che sono parte non indifferente del tessuto storico urbano di Roma, hanno ripreso vita e tono unitamente agli altri minori, ma non meno importanti ed utili a vantaggio delle attività assistenziali del Pio Sodalizio.
Dal 1992 è stato istituito il ”Premio Picenum” che viene assegnato ogni anno al personaggio marchigiano che più meritoriamente si distingue nel campo delle arti, delle scienze, dell’imprenditoria o dello sport nella comunità regionale e nazionale. Dopo vari anni la galleria dei premiati è ricca di personaggi marchigiani che godono di fama anche internazionale. Anche questo serve a diffondere lo spirito di ”Marchigianità” al quale il Pio Sodalizio dei Piceni è attento al pari dei suoi scopi istituzionali.